LA GRANDE STAMPA CELEBRA ANCORA LA SICILIA, HARPER’S BAZAR: “PALERMO CITTA' SORPRENDENTE”

LA GRANDE STAMPA CELEBRA ANCORA LA SICILIA, HARPER’S BAZAR: “PALERMO CITTA' SORPRENDENTE”

Ancora una volta la Sicilia trova spazio sulla stampa di rilievo. Stavolta tocca a Palermo, scelta dal prestigioso magazine Harper’s Bazaar, per una guida ai posti imperdibili, quelli che bisogna per forza provare. Ristoranti, locali, ville storici e shopping: questi – secondo la rivista – sono i luoghi più di tendenza del capoluogo.

Palermo su Harper’s Bazaar

“Palermo è una città sorprendente“: esordisce così la giornalista Serena Roberti su Harper’s Bazaar, iniziando il suo percorso. Secondo alcuni, spiega, il capoluogo è una “cipolla” perché “una volta sbucciato uno strato, ne sbuca un altro”. Portoni, giardini incantati, mura diroccate e palazzi nobiliari, senza dimenticare i ristoranti gourmet e l’immenso patrimonio culturale.

“Per chi avesse scelto come prossima meta la città più seducente della Sicilia, perfetta per una pausa o un weekend lungo, ecco una guida ai posti più eleganti del momento”, si legge sulla prestigiosa testata. E, da qui, comincia un interessante itinerario.

Si parte dal centro e dai Quattro Canti, con l’incrocio tra i due principali assi viari della città: via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele. Una sosta per provare pasta con le sarde e una cassatina, quindi via, verso il mare di Sant’Erasmo. Il percorso gastronomico procede tra un calice di vino e un aperitivo via Alloro, quindi con cena alla Vucciria.

L’articolo passa da alcune delle location più lussuose, come lo storico hotel Villa Igiea, sul porticciolo dell’Acquasanta e Monte Pellegrino alle spalle.

Altra location che viene consigliata è Villa Tasca, la stessa che ha conquistato i fan della serie The White Lotus di tutto il mondo: “la Villa risale al Cinquecento, mentre il parco è uno dei più emblematici del Romanticismo siciliano Ottocentesco. Qui, tra i tanti, vi hanno soggiornato Jacqueline Kennedy, Re Ferdinando di Borbone e la Regina Carolina, Bismarck e Margherita di Savoia”. Non manca, naturalmente, lo shopping, con un richiamo alle celebri teste di Moro, emblema della sicilianità.

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